mercoledì 26 ottobre 2016

Filastrocche e Nursery Rhymes: due strumenti importanti nell'apprendimento dell'inglese

La FILASTROCCA è innanzi tutto un tipo di componimento, molto utilizzato soprattutto per aiutare comprensione e memorizzazione. Si caratterizza per brevità e soprattutto, per l'uso sapiente delle sillabe, che vengono ripetute. 

Ciò conferisce fluidità al componimento, rende divertente e molto "musicale" l'ascolto di un testo. In molti casi, le filastrocche, hanno origini davvero antichissime e fanno parte di una tradizione orale, densa di cultura...







In Italia, moltissime filastrocche fanno parte in maniera indiscussa del patrimonio letterario per l'infanzia. Autori importanti, come Gianni Rodari e Roberto Piumini,  hanno scritto filastrocche che ancora adesso i bambini possono leggere e memorizzare. 


In alcuni casi, la filastrocca diventa una vera e propria storia, un racconto tanto caro ai bimbi come ai genitori. Questi ultimi,  trovano ampia scelta di questi capolavori, tra la produzione di Gianni Rodari:


Così, la filastrocca si veste di un duplice vantaggio: accanto all'utilizzo didattico e prettamente scolastico che se ne può fare in classe, sia con i bimbi di età prescolare e sia con i più grandi, si pone una lettura "casalinga" delle stesse filastrocche (e delle gioco-storie), una lettura serale e magari quotidiana, che può trasformarsi una bella routine ofamigliare, che rasserena i bimbi. 

Se parliamo in particolare dell'apprendimento dell'inglese, non possiamo non parlare delle NURSERY RHYMES.


Sono brevi canzoni o filastrocche, tipiche della tradizione anglosassone, alcune facente parte del patrimonio culturale di ogni bambino, fin dalla più tenera età. Sono molto utilizzate per la didattica e molte sono davvero antichissime. Non è ancora chiara la vera origine di questa tradizione, ma per definizione fanno parte di questa tipologia di componimento, le opere nate fino a XVII secolo. 

Molto celebre e conosciuta, è la collezione di Nursery Rhymes raccontate da Mother Goose (Mamma Oca). 


Nascono così personaggi e storie indimenticabili, come i tre gattini di "Three Little Kittens" che introducono il bambino nel mondo dei primi numeri.

Three little kittens,
They lost their mittens,
And they began to cry,
Oh, mother, dear,
We sadly fear,
Our mittens we have lost.

What! Lost your mittens,
You naughty kittens,
Then you shall have no pie.
Mee-ow, mee-ow, mee-ow, mee-ow,
Then you shall have no pie.

The three little kittens,
They found their mittens,
And they began to cry,
Oh, mother, dear,
See here, see here,
Our mittens we have found.


Filastrocche, storie, vere e proprie avventure, che portano con loro tante parole da imparare, nella propria e in altre lingue. Un vero patrimonio da cui attingere cultura e tradizione, per i bimbi e per gli educatori.

Maria Serena Cavalieri