giovedì 30 gennaio 2020

Nel mondo di Beatrix Potter | The Tale of Mr. Tod

The Tale of Mr. Tod ( la storia del Signor Tod) nasce nel 1912, quando Beatrix si era un pò stancata di scrivere solamente "libri su brave persone". 

In questa storia, infatti, i personaggi principali, che sono il Signor Tod (una volpe) e Tommy Brock (un tasso) non sono per niente personaggi simpatici, anzi, sono piuttosto subdoli e bugiardi.

Molto interessante, dal punto di vista linguistico, è la scelta dei nomi per questa storia, da parte di Beatrix. TOD è l'antico nome sassone per indicare la volpe, mentre BROCK è il nome usato nelle campagne inglese, per indicare il tasso.

Un'altra curiosità, riguarda la presenza di parecchie illustrazioni in bianco e nero sulla storia e di pochi acquerelli, questo perchè nel periodo in cui la scrisse, Beatrix aveva poco tempo per disegnare.

Il racconto è ambientato a Sawrey. In particolare il terreno dove si trova la tana invernale del Signor Tod, era un terrano da pascolo a Castle Farm ed è stato dedicato dalla stessa Beatrix, al figlio neonato della cugina Caroline Hutton.

La storia racconta le vicende di due personaggi antipatici, che si chiamano Tommy Tasso e il Signor Tod. In particolare, i coniglietti figli di Benjamin coniglio, avevano proprio paura del signor Tod e correvano a nascondersi, ogni volta che lo vedevano o lo sentivano passare.

Tommy Tasso, era un "tipo cicciottello, con setole corte e un sorrisetto fisso. Aveva delle abitudini assai discutibili, perchè si nutriva di vermi, rane e vespai. Andava in giro di notte a scavare qua e là. I suoi vestiti erano sempre sporchi. Andava a letto con gli stivali e dormiva tutto il giorno".

Tutto procede tranquillamente nella foresta, fino a quando Benjamin Coniglio e sua moglie, non chiedono al vecchio Signor Faiunsalto, di badare ai piccoli in loro assenza....


Qui vediamo una breve intro ad una bellissima versione di  
alcune storie di Beatrix interpretate magistralmente dal Royal Ballet. 


E' solo l'inizio di una brutta avventura per i coniglietti, chissà se ci sarà un lieto fine?

Alla prossima!

Maria Serena Cavalieri