Le NURSERY RHYMES accompagnano da tantissimi anni l’infanzia di intere generazioni di bambini anglosassoni.
Sono davvero diffuse e conosciute sia in ambito familiare che scolastico, e sono davvero molto utilizzate anche a scopi didattici, per arricchire il vocabolario di parole nel bambino anche molto piccolo.
La storia di queste filastrocche tradizionali, è tanto antica da non potersi neppure definire, ma sicuramente l’uso del termine “Nursery Rhymes” risale al XVIII secolo. E’ in quest’epoca che le filastrocche tradizionali incontrano quello della famosissima Mother Goose!
Per prima cosa, per saperne di più sulle Nursery Rhymes dobbiamo andare alla scoperta di alcune opere inglesi, molto popolari e diffuse tra il XVII e il XVIII secolo. E’ all’interno di queste opere più estese, che iniziamo a trovare alcune famose filastrocche come, in particolare, Tommy Thumb's Song Book, e poi anche altre, sempre dedicate al piccolo Tommy. Alcune tra queste, sono state pubblicate prima del 1750 e sono quindi davvero antiche, anche perché affondano comunque le loro radici su una tradizione orale ancora più antica.
Ma la parola “Mother Goose” (mamma oca) che ha dato il nome, in seguito, anche a delle diffuse raccolte di fiabe e filastrocche, è stato praticamente coniato alla fine del 1700, grazie alla volontà di un editore inglese, che pubblicò per la prima volta le Mother Goose’s Melody.
In particolare, molte opere che fanno parte di questa importante e ancora molto diffusa tradizione, sono annoverate nel genere delle “Lullabies” (ninna-nanne). L’uso sapiente delle parole, accompagnano rime e melodie, che aiutano il bambino a prendere sonno. Molti sono i suoni rilassanti e “cullanti” che possiamo trovare in queste canzoncine.
Ma la parola “Mother Goose” (mamma oca) che ha dato il nome, in seguito, anche a delle diffuse raccolte di fiabe e filastrocche, è stato praticamente coniato alla fine del 1700, grazie alla volontà di un editore inglese, che pubblicò per la prima volta le Mother Goose’s Melody.
In particolare, molte opere che fanno parte di questa importante e ancora molto diffusa tradizione, sono annoverate nel genere delle “Lullabies” (ninna-nanne). L’uso sapiente delle parole, accompagnano rime e melodie, che aiutano il bambino a prendere sonno. Molti sono i suoni rilassanti e “cullanti” che possiamo trovare in queste canzoncine.
Viene sicuramente in mente "Three Blinde Mice" , che vede la sua pubblicazione nel 1609, ad opera di Thomas Ravenscroft.
Il XX secolo, vede la rapida diffusione anche in altri paesi di questi piccoli capolavori per l’infanzia.
Così fu per "Twinkle Twinkle Little Star". Questa in particolare, è una filastrocca che mette insieme una melodia facente parte della tradizione francese, con un poema tipicamente inglese del 1800, chiamato “The Star” e scritto da Jane Taylor.
Il 1800 vede anche la nascita e la diffusione delle prime raccolte dedicate alla Nursery Rhymes, come “The Nursery Rhymes of England” di James Orchard, che risale al 1842.
Il 1800 vede anche la nascita e la diffusione delle prime raccolte dedicate alla Nursery Rhymes, come “The Nursery Rhymes of England” di James Orchard, che risale al 1842.
Il XX secolo è invece soprattutto legato alle famose e bellissime illustrazioni che nascono per queste magnifiche filastrocche e in particolare “Mother Goose” di Arthur Rackham, che risale al 1913.
Ma da cosa prendevano l’ispirazione gli autori di queste celebri filastrocche? Innanzi tutto dalla tradizione quotidiana e popolare, e poi dalla vita di tanti celebri personaggi storici, realmente esistiti, come sovrani, regine e personaggi politici, oppure da luoghi fisici, come il famosissimo “London Bridge”!
Maria Serena Cavalieri
