martedì 10 maggio 2016

Approccio narrativo nell’apprendimento della lingua straniera: qualche progetto per la lingua inglese


L’approccio narrativo, che coglie a piene mani dal coinvolgimento creativo dato proprio dalla narrazione, è quello scelto da Cookie and Friends per l’apprendimento della lingua inglese.

Ma che cosa significa approccio narrativo? Ci sono esperimenti e progetti che mettono in atto questo metodo? Oggi andiamo alla scoperta di due progetti, il primo a cura di Traute Taeschner, Ordinario di Psicologia dello Sviluppo del Linguaggio e della Comunicazione all'Università "La Sapienza” di Roma. Il secondo, nasce in seno all'università di Trento, e punta alla promozione del bilinguismo.

Il progetto Hocus e Lotus (http://www.hocus-lotus.edu/le-origini-dei-dinocrocs-hocus-e-lotus.asp) ha messo in atto pienamente la formula della narrazione, per l’apprendimento dell’inglese.

In particolare, su tutto il territorio nazionale italiano, possiamo assistere all’uso di storie raccontate, spesso anche rappresentate in forma teatrale. Ma le storie scelte, così come tutti i percorsi narrativi utilizzati, attingono spesso dalla vita reale, dalla routine concreta di ogni bambino, fatta di attività e impegni che rendono la giornata impegnativa ma anche vivace e allegra!



L’artefice di tutto questo, è Traute Taeschner (Ordinario di Psicologia dello Sviluppo del Linguaggio e della Comunicazione all'Università "La Sapienza" di Roma) . Ha svolto 35 anni di ricerca sul “format narrativo” che sta alla base del suo progetto educativo Hocus e Lotus. 

Il progetto L.E.S.I. si concentra invece sulle tematiche legate al bilinguismo. Nato a Trento  e costituito da una ricca equipe di professionisti, come psicologi dell’età evolutiva, pedagogisti e docenti, guarda al bilinguismo come ad una grandissima opportunità dalla quale tratte il maggior vantaggio. (http://www.bilinguismoconta.it/?page_id=11). Visitando il sito del progetto L.E.S.I. possiamo conoscere ATHEME:


riunisce studiosi da tutta l’Europa per far conoscere al maggior numero di persone, l’importanza del  multilinguismo in funzione della vita di tutti i giorni, per migliorare la qualità della vita di ognuno di noi.


Maria Serena Cavalieri