lunedì 21 ottobre 2024

5 cose che non sai su Charles Dickens

Charles Dickens è universalmente considerato come uno dei più importanti scrittori al mondo. Non tutti sanno però che i suoi romanzi e racconti hanno molte affinità dirette con la sua vita. Dickens muore a soli 58 anni il 9 giugno 1870 stroncato da una emorragia cerebrale. 

Lascia un romanzo incompiuto ovvero Il mistero di Edwin Drood. Non sapremo mai come sarebbe finita la storia se a Dickens fosse stata data l'opportunità di ultimarla ma per fortuna abbiamo tante altre opere da leggere e rileggere. Vediamo dunque cinque curiosità su Charles Dickens che in pochi conoscono.

 

Scelse uno pseudonimo per i suoi primi racconti


Tra il 1833 e il 1834 apparvero in Inghilterra alcuni racconti di Dickens che però lui firmò con lo pseudonimo di Boz. In particolare il racconto The Boarding-House venne pubblicato sl periodico Monthly Magazine. Il nome originale deriva da un personaggio del romanzo Il vicario di Wakefield dello scrittore irlandese Oliver Goldsmith. La storia racconta la vicenda di alcuni ospiti di una pensione londinese. Esplora temi che poi ritorneranno nell'opera di Dickens come la solitudine e le differenze tra le classi sociali. In particolare tra questi pensionanti c'è Dora afflitta da gravi difficoltà economiche. Mr e Mrs Snagsby sono una coppia di mezza età decisa a iniziare una vita insieme mentre Tite-Barnett è ossessionato da una serie di errori commessi in passato. 

Aveva un corvo come animale domestico

 

Quando pensiamo a un animale domestico ci viene subito in mente un cane o un gattino. Invece Charles Dickens aveva un corvo che gli faceva compagnia. Si chiamava Grip e compare anche nel romanzo Barnaby Rudge come personaggio. Ma a quanto pare Grip non fu l'unico corvo di Dickens ma senz'altro il più rumoroso. Secondo quanto egli stesso racconta ebbe tre corvi e a tutti diede il nome di Grip. Il primo Grip morì in seguito all'ingestione di un barattolo di vernice mentre il secondo si fece conoscere per la sua passione nei confronti degli oggetti che lo scrittore seppelliva in giardino e che l'uccello andava a recuperare. Il terzo Grip infine era un curiosone e si allontanava spesso da casa. 
 
 
 

 

Da giovane voleva diventare un attore

 

Charles Dickens amava il teatro tanto che per un lungo periodo desiderò diventare un attore. Secondo alcuni addirittura amava riprodurre con movimenti ed espressioni del volto le gesta dei suoi personaggi letterari. Per farlo utilizzava uno specchio. Non diventò mai un attore ma conservò per sempre questa sua passione tanto che è celebre per aver intrapreso delle sessioni itineranti di letture pubbliche. Sono state pubblicate in Italia per la prima volta da Marsilio nel 2012 le sue Public Readings (letture teatrali). Dickens aveva un'idea di teatro molto innovativa dove il dramma incontrava la satira. 

Adottò suo nipote 


In molti ricorderanno Fanny la sorellina di Scrooge in A Christmas Carol. Ma forse non tutti sanno che Dickens ebbe una sorella minore che si chiamava anche lei Fanny. Ebbero altri due fratelli che però morirono prima di loro. Dunque il rapporto tra Charles e Fanny divenne molto forte tanto che, quando la sorella morì prematuramente, lui adottò il figlio disabile e da lui trasse ispirazione per l'indimenticabile personaggio di Tiny Tim.
 
 

 


Scampò per miracolo a un incidente ferroviario

 

Il 9 giugno 1865 è una data importante nella vita di Dickens perchè fu coinvolto in un grave incidente ferroviario. Sei carrozze del treno si staccarono per poi precipitare rovinosamente da un ponte. Una sola carrozza rimase in bilico e Dickens si trovava proprio di quella. Salvo per miracolo rimase a disposizione per aiutare i feriti poi riuscì a risalire sul treno per mettere in salvo il manoscritto del romanzo Our Mutual Friend. Il tremendo spavento di quel giorno non riuscì mai a superarlo e in molti modi tornerà nelle sue storie.
 
 

 
 
 
 
Maria Serena Cavalieri