Siamo nel 1905, quando Beatrix Potter scrive una storia deliziosa, che racconta le vicende di un piccolo riccio, Mrs Tiggy-Winkle, ovvero, la Signora Trovatutto.
Come sempre anche in questo caso, i personaggi animali trovano in Beatrix una perfetta caratterizzazione, e molti sono gli aspetti umani che emergono.
Per Tiggy-Winkle, la personalità le era stata suggerita da Kitty McDonald, un' anziana lavandaia scozzese, che si presentava sempre completamente ricoperta da strati e strati di gonne.
La prima che ascoltò questa storia, fu la cugina di Beatrix, Stephanie Hyde Parker, ed è stata dedicata dall'autrice a Lucie Carr, la figlia del parroco di Newlands, che è il luogo dove si svolge la suggestiva vicenda.
C'era una volta una bambina che si chiamava Lucie e che viveva in una fattoria chiamata Little-Town. Era una bravissima bambina, ma si perdeva sempre i suoi fazzoletti. Così un giorno, in lacrime, si decise ad andare alla ricerca delle cose che aveva perduto (tre fazzoletti e un grembiule).
Chiese informazioni soprattutto agli animali della fattoria, come il Micio Soriano e le galline, che però non sapevano proprio nulla in proposito.
Lucie si era già allontanata parecchio da casa, quando trovò vicino ad una fonte, una porta proprio nella roccia, e si sentiva la voce di qualcuno da dentro che cantava:
"Bianco come un giglio, oh! Pizzi e pizzettini, oh! Liscia un pò, scalda un pò! Niente macchioline, oh!"
E così la bambina, bussando alla porta, conosce proprio lei: la signora Trovatutto. Un riccio che lava e stira accuratamente tutto quello che trova nella foresta e ovviamente quello che le danno da lavare.
Che buon profumo di biancheria lavata e stirata che si sentiva nella casa di Mrs Tiggy-Winkle! E quante cose aveva preparato con cura, come ad esempio il panciotto di Robin Gallo o la tovaglia damascata di Jenny Scricciolo.
Finalente, Lucie ritrova i suoi fazzoletti! Evviva! Adesso non le resta che...evitare di perderli di nuovo!
Alla prossima